The Center for Italian Studies at the University Notre Dame (UND), in partnership with the CNR Institute Opera del Vocabolario Italiano (OVI), is hosting a sixth series of seminars covering a wide range of topics related to Dante's works to commemorate the 700th anniversary of the poet's death.
The speakers are (in order of appearance): Gabriella Albanese and Paolo Pontari (Università di Pisa), Salvatore Arcidiacono (Università di Catania), Leonardo Francalanci (University of Notre Dame), Pär Larson (OVI), and Helena Phillips-Robins (University of Cambridge).
Lectures and discussions take place in Italian.
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Gabriella Albanese, Paolo Pontari, Salvatore Arcidiacono
The dark side of the moon. Il Vocabolario Dantesco Latino
Si presenta il Progetto "Vocabolario Dantesco Latino" (VDL), illustrando le metodologie lessicografiche e linguistiche, lo sviluppo tecnologico e le applicazioni nell'ambito della filologia, dell'ecdotica e dell'ermeneutica di uno strumento innovativo e indispensabile per lo studio del latino di Dante.
Leonardo Francalanci
Didascalism,
Moralizing Allegory, and Christian Humanism: The Iconography of the
"Triumph" in Dante, Boccaccio, and Petrarch
I canti finali del Purgatorio dantesco,
l'Amorosa Visione del Boccaccio e i Trionfi del
Petrarca possono essere considerati come una vera e propria 'triade' trionfale.
Tuttavia, la maniera in cui ognuno di essi fa sua, rielaborandola, l'immagine
della processione trionfale presenta notevoli differenze. L'analisi degli
elementi che caratterizzano la rielaborazione dei diversi 'trionfi' consente di
documentare alcune delle tappe chiave dell'incipiente evoluzione, in senso
pre-umanistico, della cultura italiana - ed europea - in volgare a partire
dalla seconda metà del XIV secolo.
Pär Larson
The First
Sonnet of the Vita nuova before the Vita nuova
Il sonetto A ciascun'alma presa e gentil core è
noto a tutti come il primo componimento poetico nella Vita nuova,
con la funzione, si potrebbe dire, di shibboleth per i lettori
che si avvicinano a questo libro. Ma non è sempre stato così: il sonetto fu
composto un buon decennio prima del prosimetro in cui poi rimase incastonato, e
l'esortazione ai lettori di esporre la propria opinione sul "dir
presente" (v. 2) sembrerebbe, se la mia interpretazione è giusta, mirata
non tanto al sogno narrato nei versi 5-14, quanto all'architettura della salutatio che
occupa la prima quartina e che contiene in sé gli elementi necessari alla sua
decifrazione.
Helena
Phillips-Robins
Liturgy
in the Commedia and in Thirteenth-Century Florence
Il viaggio verso Dio che Dante narra nel Purgatorio e
nel Paradiso comincia con un canto liturgico. Per Dante e per
la cultura di cui faceva parte, la liturgia era concepita e vissuta come modo
di sostenere e trasformare il rapporto fra gli esseri umani e Dio.
Nell'intervento esaminerò fonti duecentesche per ricostruire alcune delle
pratiche liturgiche che Dante rielabora nella Commedia, e chiederò:
che tipo di risposta questi episodi del poema suscitano nel lettore?