Tra febbraio e maggio 2021, il Centro Studi Italiani dell'Università di Notre Dame (UND), in collaborazione con l'Istituto CNR Opera del Vocabolario Italiano (OVI), ospiterà il sesto ciclo di seminari in videoconferenza dal titolo "Linguistic and Literary Perspectives on Dante's Works" in cui si affronterà un'ampia gamma di temi legati a Dante Alighieri in occasione del 700° anniversario della morte del poeta.
I relatori sono (in ordine di apparizione): Gabriella Albanese e Paolo Pontari (Università di Pisa), Salvatore Arcidiacono (Università di Catania), Leonardo Francalanci (Università di Notre Dame), Pär Larson (OVI) e Helena Phillips-Robins (Università di Cambridge).
Le lezioni e le discussioni si svolgono in italiano.
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Gabriella Albanese, Paolo Pontari, Salvatore Arcidiacono
The dark side of the moon. Il Vocabolario Dantesco Latino
Si presenta il Progetto "Vocabolario Dantesco Latino" (VDL), illustrando le metodologie lessicografiche e linguistiche, lo sviluppo tecnologico e le applicazioni nell'ambito della filologia, dell'ecdotica e dell'ermeneutica di uno strumento innovativo e indispensabile per lo studio del latino di Dante.
Leonardo Francalanci
Didascalismo,
allegoria moralizzante e umanesimo cristiano: la iconografia del 'trionfo' in
Dante, Boccaccio e Petrarca
I canti finali del Purgatorio dantesco,
l'Amorosa Visione del Boccaccio e i Trionfi del
Petrarca possono essere considerati come una vera e propria 'triade' trionfale.
Tuttavia, la maniera in cui ognuno di essi fa sua, rielaborandola, l'immagine
della processione trionfale presenta notevoli differenze. L'analisi degli
elementi che caratterizzano la rielaborazione dei diversi 'trionfi' consente di
documentare alcune delle tappe chiave dell'incipiente evoluzione, in senso
pre-umanistico, della cultura italiana - ed europea - in volgare a partire
dalla seconda metà del XIV secolo.
Pär Larson
Il primo
sonetto della Vita nuova prima della Vita nuova
Il sonetto A ciascun'alma presa e gentil core è
noto a tutti come il primo componimento poetico nella Vita nuova,
con la funzione, si potrebbe dire, di shibboleth per i lettori
che si avvicinano a questo libro. Ma non è sempre stato così: il sonetto fu
composto un buon decennio prima del prosimetro in cui poi rimase incastonato, e
l'esortazione ai lettori di esporre la propria opinione sul "dir
presente" (v. 2) sembrerebbe, se la mia interpretazione è giusta, mirata
non tanto al sogno narrato nei versi 5-14, quanto all'architettura della salutatio che
occupa la prima quartina e che contiene in sé gli elementi necessari alla sua
decifrazione.
Helena
Phillips-Robins
La
liturgia nella Commedia e nella Firenze del Duecento
Il viaggio verso Dio che Dante narra nel Purgatorio e
nel Paradiso comincia con un canto liturgico. Per Dante e per
la cultura di cui faceva parte, la liturgia era concepita e vissuta come modo
di sostenere e trasformare il rapporto fra gli esseri umani e Dio.
Nell'intervento esaminerò fonti duecentesche per ricostruire alcune delle
pratiche liturgiche che Dante rielabora nella Commedia, e chiederò:
che tipo di risposta questi episodi del poema suscitano nel lettore?