Ambiente Ricerche
impostazione della ricerca;
estrazione dagli archivi e visualizzazione in una griglia di tutte le forme o i lemmi che soddisfano le impostazioni iniziali;
trasferimento in una seconda griglia (accumulatore) degli elementi di effettivo interesse; l'operazione può essere ripetuta più volte, anche sulla base di ricerche diverse (da cui il nome accumulatore); i nuovi risultati possono essere aggiunti a quelli precedenti (logica OR) o combinati in modo da mantenere solo quelli ottenuti in tutte le ricerche effettuate (logica AND);
selezione dall'accumulatore di uno o più elementi ed estrazione dal corpus dei relativi contesti.
Il risultato finale della ricerca sarà una serie di contesti. Ogni contesto così ottenuto comprende:
occorrenza cercata,
contesto,
riferimento topografico,
riferimento organico.
Ad ogni contesto sono inoltre associati i dati bibliografici del testo da cui e' stato estratto.Se l'occorrenza è lemmatizzata sono accessibili le informazioni relative al lemma (ed eventualmente all'iperlemma) coinvolto.Anziché accedere direttamente ai contesti individuati è possibile ottenere semplicemente l'elenco dei testi che li contengono, visualizzando poi di volta in volta i soli contesti inclusi nei testi successivamente selezionati dall'elenco.Una volta ottenuti i contesti la ricerca può essere raffinata imponendo, come condizione aggiuntiva, la presenza o l'assenza di altre parole specifiche entro una certa distanza massima dall'occorrenza localizzata: i contesti verranno ripresentati, limitatamente a quelli che soddisfano sia la ricerca iniziale che la condizione aggiuntiva. Il procedimento può essere iterato liberamente, partendo dall'ultimo raffinamento ottenuto oppure dai contesti localizzati inizialmente.La dimensione dei contesti può essere fissata, diversamente per singoli contesti o per gruppi di essi, in base al numero delle parole o dei periodi costituenti o per selezione diretta delle parole di inizio e fine contesto; è anche possibile l'uso di contesti in modalità kwic (KeyWord In Context).I contesti che verranno estratti al termine delle operazioni saranno presentati ordinandoli a scelta:
in ordine cronologico del testo di appartenenza e, a parità di testo, in ordine alfabetico di forme localizzate;
in ordine cronologico del testo di appartenenza e, a parità di testo, in ordine di apparizione nel testo stesso;
in ordine alfabetico di forme localizzate e, a parità di forma, in ordine cronologico del testo di appartenenza;
per sintagmi, ovvero in ordine alfabetico di forma; a parità di forma in ordine alfabetico delle parole circostanti, a parità in ordine di testo e infine di apparizione al suo interno.
Quando i contesti sono presentati in ordine alfabetico di forma, è possibile scegliere tra l'ordinamento consueto e quello basato sulle forme invertite, considerate cioè a partire dall'ultima lettera.L'ordinamento dei testi, per default effettuato su base cronologica, è modificabile ed è possibile utilizzare criteri diversi (ad esempio ordine alfabetico di autore o titolo).Il materiale così ricavato può essere estratto, tutto o in parte, e stampato su carta o copiato su file scritti in formato RTF (Rich Text Format) per essere in seguito riutilizzato completo della formattazione.
Sono possibili diversi tipi di ricerche:
In molti casi la ricerca può essere modulata mediante una serie di opzioni. A titolo di esempio viene qui accennato all'opzione di ricerca espansa.Parole differenti solo per gli attributi (accenti, dieresi, cediglie) vengono normalmente trattate come distinte: è possibile quindi cercare solo le parole caratterizzate da particolari attributi (es. solo che o solo ché o solo chè); attivando la ricerca espansa si può invece precisare che si vogliono trovare tutte le parole costituite dalla stessa sequenza di lettere, a prescindere dagli attributi (in tal caso la ricerca di ché o di che fornirebbe in risposta che, ché, chè, ecc.).La maggior parte delle modalità di ricerca consente di definire elementi da escludere dalla ricerca stessa.